PARMA
Capitale della buona tavola, capitale della musica, capitale della cultura per le numerose istituzioni di cui è ricca (Università, Teatro Regio, Biblioteca Palatina, Conservatorio, Accademia di Belle Arti): tutte queste definizioni sono perfette per Parma, ma nessuna da sola è sufficiente a descrivere i mille volti e i mille “tesori” della città.
Se inizi la tua visita dalla piccola e raccolta Piazza del Duomo potrai ammirare due dei più importanti monumenti del Medioevo: il Duomo, grandioso edificio romanico successivamente arricchito da preziosi affreschi del Quattrocento-Cinquecento, e il Battistero, solida ma raffinata costruzione ottagonale in marmo bianco e rosa, abbellita da logge luminose. Alle spalle del Duomo potrai visitare la Chiesa cinquecentesca di San Giovanni Evangelista per ammirare le notevoli decorazioni pittoriche, come Il Transito di San Giovanni, opera di Correggio, che illumina la cupola con i suoi colori.
Da Piazza del Duomo segui Via Cardinal Ferrari, svolta in Strada Cavour fino a sfociare in Piazza Garibaldi e da qui raggiungi la via omonima. Fermati per visitare la Chiesa della Madonna della Steccata, abbellita dagli eleganti affreschi del pittore Parmigianino.
Più avanti ecco il Teatro Regio e, ancora oltre, in Piazza della Pace, il monumento a Giuseppe Verdi, di fronte al Palazzo della Pilotta. Qui hanno sede la Biblioteca Palatina, i musei cittadini e, in particolare, la Galleria Nazionale.
Sullo stesso piano (il primo) della Galleria Nazionale si trova il Teatro Farnese, in gran parte ricostruito a metà del Novecento, secondo i disegni originali del Sei cento. Dall’altro lato della piazza imbocca Via Melloni, fino alla Camera di San Paolo, un tempo parte del Monastero delle Suore Benedettine di San Paolo, dove potrai ammirare gli straordinari affreschi del Correggio che ritraggono personaggi degli antichi miti greci, come Diana, dea della caccia.
BOLOGNA
Fra le mille attrattive che una città come Bologna riserva, scegliamo di proporti una visita al suo “cuore” medievale.
Inizia il tuo itinerario da Piazza del Nettuno, che prende il nome dal la fontana in bronzo che rappresenta il dio del mare. Da qui puoi accedere direttamente a Piazza Maggiore, sulla quale si affacciano i principali edifici dell’epoca medievale.
Il Palazzo del Podestà (il “sindaco” del Comune medievale) è originario del Duecento, ma la facciata rivolta alla piazza fu rifatta nel Quattrocento, secondo lo stile rinascimentale.
La sua Torre dell’Arengo ha una celebre campana, detta il Campanazzo, che ancora oggi suona in occasione degli avvenimenti di rilievo. L’edificio che domina Piazza Maggiore è l’imponente Basilica di San Petronio. Il tuo occhio sarà attratto dal portale centrale, un capolavoro con scene del Vecchio e del Nuovo Testamento, opera del celebre scultore quattrocentesco Iacopo della Quercia.
All’interno della basilica troverai altre opere straordinarie, come gli affreschi del Quattrocento che raffigurano il viaggio dei Re Magi. Un particolare curioso dell’interno è la meridiana del Seicento, tracciata sul pavimento della chiesa.
Da Piazza Maggiore imbocca sulla destra Via Rizzoli, che ti porterà in Piazza di Porta Ravegnana. Ora guarda in su: quelle che vedi sono la Torre degli Asinelli (97 metri) e la Torre Garisenda (48 metri), entrambe pendenti.
Se… hai il coraggio e la forza di affrontare 498 scalini, puoi salire in cima alla Torre degli Asinelli per godere di una vista straordinaria sulla città.
Incamminati ora su Via Zamboni, una delle più antiche di Bologna sulla quale si affaccia il Palazzo Poggi, sede dell’Università cittadina dal 1803.
Al termine della via svolta a sinistra, in Via delle Belle Arti: il nome è più che azzeccato dato che proprio qui sorge la Pinacoteca Nazionale.
Se hai ancora tempo per approfondire la tua visita, torna in Piazza Maggiore e percorri la via alla sinistra della Basilica di San Petronio, Via del l’Archiginnasio. In pochi metri sarai al Palazzo del l’Archiginnasio, che porta lo stesso nome, un edificio con portici e con un cortile interno a logge che fu sede, dal Cinquecento al Settecento, dell’Università di Bologna.