Sanremo, la città dei fiori e del dolce clima
Potete iniziare il vostro viaggio dalla città di Sanremo di cui potete visitare i monumenti più significativi: la Cattedrale di San Siro, la caratteristica Chiesa Russa, il Museo Civico e Villa Nobel. La città di Sanremo fin dall’antichità ha sempre avuto una vocazione marinara. Per un certo periodo fu comune libero, in seguito passò sotto il dominio di Genova. Per il suo dolce clima si sviluppò la coltivazione degli agrumi ed ebbe sempre una grande attività di commerci marittimi. Col il tempo si è affermata una notevole produzione floreale per la quale ha assunto la definizione di “città dei fiori”. Sanremo è diventata famosa per il festival canoro che dal 1951 ogni anno viene celebrato tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio. È un importante centro turistico che si può dire attira appassionati per tutto l’arco dell’anno. Conclusa la visita proseguite il viaggio lungo la Valle Nervia fino a Dolceacqua.
Sanremo: Cattedrale di San Siro
Dolceacqua, la bellezza di un borgo antico
Dolceacqua è un borgo di circa duemila abitanti con una storia secolare. Già esistente al tempo dei Romani e il cui nome deriva dal latino “villa dulciaca”, nel tardo Medioevo diventò possedimento della potente famiglia genovese dei Doria che vi federo costruire un castello che ancora oggi domina dall’alto il centro abitato. Fu conteso poi dai Savoia piemontesi e dai Francesi durante l’epoca napoleonica. Passato sotto il dominio del Regno di Sardegna seguì le sorti della Casa Savoia che realizzerà l’Unità d’Italia nel 1861. Una delle attrazioni del borgo è certamente il celebre ponte a campata unica a “schiena d’asino” di 31 metri dipinto in tre quadri dal pittore francese Claude Monet che lo definì un “gioiello di leggerezza”. Dolceacqua è sempre stato un borgo dedito alla coltivazione dell’ulivo e delle viti ed è diventato punto di riferimento del Rossese, un vitigno locale con il quale si ottiene il vino Rossese prodotto in tutta la Valle Nervia. Conclusa la visita proseguite fino alla Località Arcagna sede dell’Azienda Agricola Altavia.
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- Dolceacqua: Castello Doria
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- Dolceacqua: Il famoso ponte
Storia del Rossese
Si hanno notizie di viticoltura in Liguria fin dal mondo antico, ma si hanno molte incertezze sulle origini del vitigno Rossese. Secondo alcuni esso sarebbe una mutazione del Nebbiolo di Piemonte, ma molto probabilmente deriverebbe dai vitigni della vicina Provenza francese. In ogni caso il Rossese si coltiva oggi nella Valle Nervia, nei territori dei comuni valligiani di Dolceacqua, Camporosso, Perinaldo, San Biagio della Cima, Soldano, Vallecrosia e Ventimiglia. I terreni di questi comuni sono costituiti da argilla e marne blu, con strati calcarei e si usa una coltivazione ad alberello.
Caratteristiche del Rossese
Il vino Rossese si ottiene da uve del vitigno dello stesso nome almeno al 95%, ma in genere i produttori scelgono la soluzione di “purezza”. Il Rossese ha colore rosso rubino tendente al granata, ha un sapore secco, morbido e con venature leggermente amarognole. Si effettua la fermentazione in vasche di acciaio oppure in botti di legno, se si prosegue l’affinamento per un anno il vino si può definire qualità Superiore. Il Rossese si può invecchiare per diversi anni e deve avere una gradazione di 12/23 gradi.
Abbinamenti
Il Rossese si accompagna bene a carni bianche arrosto, alla Faraona arrosto e capretto in umido. Questo vino è anche ottimo se si beve co i piatti regionali, come il coniglio ala ligure con pinoli e olive taggiasche o agnello in fricassea. È inoltre indicato per formaggi di non lunga stagionatura.
Coniglio alla ligure
Storia dell’Azienda Agricola Altavia
L’azienda è nata solo nel 2002 per iniziativa di due giovani imprenditori, Gianni Arlotti e Savino Luca Formentini, ammiratori del vino Rossese. Nella Località Arcagna di Dolceacqua hanno acquistato del terreno ed hanno piantato dei vigneti di vitigni locali, soprattutto il Rossese. Hanno preso a modello la viticoltura della vicina Francia e con passione hanno creato un’attività produttiva di alto pregio. I vigneti dell’azienda si trovano a 400 metri di altitudine e sfruttano al meglio la composizione del terreno argilloso con strati di arenaria. Potete raggiungere l’azienda in Località Arcagna per una piacevole esperienza con visita alle cantine e degustazione di Rossese e prodotti locali.
