Cirò, il vino simbolo della Calabria

Crotone, città “pitagorica”

Il vostro viaggio può iniziare con una visita alla città di Crotone, che vanta antichissime origini. La città fu fondata dai Greci di Acaia nella seconda metà del VIII secolo a.C. e presto si sviluppò sfruttando la sua posizione sul mare favorevole ai commerci. Intorno al 530 a.C. arrivò in città Pitagora, che fondò una scuola filosofica fondata sul sapere scientifico, in seguito egli conquistò il potere e governò per diversi anni la città. Questa poi partecipò agli importanti avvenimenti storici della zona ed infine diventò colonia romana. Nel Medioevo seguì le sorti di tutta la Calabria sotto la dominazione bizantina, normanna e spagnola. La città per secoli fu feudo prima della famiglia Ruffo di Catanzaro e poi dei Berlingeri e dei Suriano fino all’unità d’Italia. Tra i monumenti più significativi si possono indicare, nelle vicinanze della città, l’Area Archeologica di Capo Colonna e il Castello di Carlo V. Conclusa la visita potete proseguire fino a Strongoli, nel cui territorio sorgeva l’antica città di Petelia.

: Area archeologica di Capo Colonna

: Crotone: Castello di Carlo V

Petelia, città delle monete

L’ubicazione dell’antica città di Petelia è stata molto controversa, ma alla fine si è trovato il concorde parere di indicare il territorio di Strongoli. La città partecipò a tutti gli avvenimenti che coinvolsero Crotone e rimase famosa per la sua abbondante monetazione che raffiguravano divinità, come prova che rimase a lungo il suo legame con la madrepatria Grecia. La scoperta delle monete è molto recente, nel 1965, e l’elevato numero di esse ha fatto definire Petelia “città delle monete”, molte delle quali si trovano in vari musei europei.
Proseguite poi fino a Cirò, all’Azienda Vinicola Fattoria San Francesco, Strada Provinciale ex 106, meta del vostro viaggio.

: Lamina aurea di Petelia

: Petelia: Moneta di Testa velata di Demetra – Retro: Giove in atto di lanciare un fulmine

Storia del Cirò

Il vino Cirò ha origini antichissime perché dicono gli storici che il vitigno Gaglioppo è l’erede del “Cremissa”, il vino che veniva offerto agli atleti vittoriosi. Nel passato esso veniva lavorato e prodotto con sistemi tradizionali che davano forte gradazione e modeste qualità. Negli anni Sessanta del secolo scorso, quasi in contemporanea con le leggi sulle DOP, i produttori si sono impegnati a seguire tecniche di vinificazione moderne ed hanno ottenuto vini di ottima qualità. La zona di produzione si trova in provincia di Crotone nei territori dei comuni di Cirò, Cirò Marina, Crucoli e Melissa. I terreni di coltivazione in genere presentano strati di marna e di argilla, che una gradazione impegnativa e sapore corposo.

Vigneto intorno a Cirò

Caratteristiche del vino Cirò

Il Cirò si ottiene da uve del vitigno Gaglioppo (90%) e Greco Bianco o altre uve a bacca bianca (10%). E’ un vino DOC (Denominazione di Origine Controllata) e presenta due versioni, Classico e Superiore. La fermentazione avviene in vasche di acciaio e l’affinamento, nelle due versioni, per sei mesi in acciaio e per sei mesi in barrique (piccole botti di rovere di circa 225 litri). Il Cirò ha un colore rosso rubino intenso con riflessi arancioni, profumo intenso vinoso e sapore corposo e ricco di armonia. Può essere invecchiato fino a 5-6 anni, deve avere un gradazione minima di 12,5 gradi, ma normalmente viene messo in commercio con 13 gradi.

Grappolo di uva Gaglioppo

Abbinamenti

Il Cirò si può definire vino da tutto pasto, ma quando è giovane può accompagnare minestre con salse piccanti, quando è invecchiato si deve abbinare a piatti impegnativi di carni rosse arrosto e formaggi piccanti. Il vino si “sposa” bene con il famoso piatto della zona, la “Tiana catanzarese”, agnello gratinato con patate, piselli e carciodi.

Storia della Fattoria San Francesco

Nel 1578 il monaco Domenico di Paola fondò un monastero su un terreno denominato San Francesco ed intorno ad esso cominciò a coltivare olivi e viti di Gaglioppo. Quando il convento fu soppresso esso si trasformò in azienda ed oggi la Fattoria, condotta dalla famiglia Iuzzolini in località Quattromani, con i suoi 50 ettari piantati a vite produce eccellenti vini, tra i quali spicca il Cirò. L’azienda organizza visite di degustazione durante le quali voi potrete apprezzare i vini della fattoria che accompagnano i piatti tipici della zona.