Marzemino, vino “mozartiano”

Castel Beseno, fortezza “imprendibile”

Il vostro viaggio può iniziare uscendo dall’Autostrada del Brennero, al Casello Rovereto Nord, e risalendo lungo la SS 12 fino al Castel Beseno. Il castello è un’imponente fortezza con grandi spazi, cortili, poderosi bastioni e solide mura. Esso è posto in cima ad un’alte collina che domina la Vallagarina e che controlla la strada verso Folgaria. Costruito nel XII secolo, fu proprietà prima della famiglia Beseno e poi per diversi secoli della Famiglia Castelbarco. Fu al centro della famosa Battaglia di Calliano (1487) tra Venezia e truppe tirolesi, che riportarono un’importante vittoria. La fama di “imprendibilità” del castello fu confermata alla fine del Settecento quando le truppe austriache rinchiuse a difesa riuscirono a respingere i massicci assalti dell’esercito napoleonico. In seguito il castello ebbe varie vicissitudini ed oggi esso fa parte del Museo Provinciale del Castello del Buonconsiglio. Conclusa la visita riprendete la SS 12 per giungere a Rovereto.

Castel Beseno

Rovereto

Rovereto è un centro industriale della Vallagarina, che da sempre ha svolto un ruolo importante nel suo teritorio. La città si mise in luce nel Medioevo sotto il potere della famiglia Castelbarco, legata ai Dalla Scala di Verona. Nel Quattrocento passò sotto il dominio si Venezia e per i privilegi daziari ottenuti diventò un centro produttivo e commerciale di rilievo. Mantenne il suo stato di benessere economico anche al tempo del dominio degli Asburgo e nel Settecento diventò un importante cenro di produzione di seta. La città ebbe unaprofonda crisi nella seconda metà dell’Ottocento a causa delle tensioni politiche, che resero difficili gli scambi commerciali con i paesi confinanti, e a causa della fillossera che colpì l’attività vitivinicola. La crisi fu aggravata dalla Prima Guerra Mondiale e solo alla fine della Seconda Guerra Mondiale essa riprese a rifiorire. I monumenti più significativi della città sono la Chiesa di Santa Maria del Suffragio e il Castel Veneto. Conclusa la visita, recatevi all’Azienda Vinicola Bossi Fedrigotti, meta del vostro viaggio.

: Rovereto: Chiesa di Santa Maria del Suffragio

: Rovereto: Castel Veneto

Storia del Marzemino

Il Marzemino è il vino di Rovereto perché nel suo territorio si concentra la sua produzione ai due lati del fiume Adige. E’ questa una terra difesa dalle alte montagne che creaano un clima adatto alla coltivazione viticola. L’alto pregio del vino è dovuto anche ai terreni ricchi di strati di sabbia derivati dal disfacimento di tufo e di rocce di basalto, che danno un profumeo speciale al prodotto. Il Marzemino ottenne la DOC (denominazione di Origine Controllata) nel 1982 in base ad un severo disciplinare. Sembra che il vitigno sia stato importato dalla Carinzia in Austria, ma esso ha trovato condizioni ideali in questo territorio della Val d’Adige. I vigneti si trovano nei comuni di Rovereto, Aldeno, Isera, Mori, Calliano e Volano.

Caratteristiche del Marzemino

Il Marzemino si ottiene solo da uve del vitigno dello stesso nome, ha un colore rosso rubino con riflessi violacei, un profumo di frutti di bosco e un sapore secco e piacevole. Sia la fermentazione che l’affinamento vengono fatti in vasche di acciaio e si invecchia per 2-3 anni. Si hanno due varianti, Superiore e Riserva, e la loro gradazione minima deve essere 11,5 e 12 gradi. Sul mercato il Marzemino viene proposto con gradazioni intorno ai 13 gradi.

Abbinamenti

Il Marzemino può essere bevuto per tutto il pasto ma il suo sapore si esalta con carni allo spiedo o alla griglia, con brasati e con formaggi stagionati. Questo vino si può abbinare bene con un piatto tipico trentino: polenta con funghi o con formaggio fuso.

Storia dell’Azienda Vinicola Bossi Fedrigotti

L’azienda dei Conti Bossi Fedrigotti si dedica alla produzione enologica fin dal 1697, ma essa ricevette una grande riorganizzazione ed innovazione nel 1961, quando il conte Federico decise di introdurre tecniche di coltivazione e di lavorazone delle uve suggerite dai più recenti studi del settore. L’azienda con i suoi 40 ettari di vigneti assunse il compito di valorizzare i vini tipici trentini, soprattutto il Marzemino, ottenendo lusinghieri risultati. Oggi la guida dell’azienda è condotta da Isabella, Maria Josè e Gian Paolo, che hanno trovato un supporto di gestione nell’esperienza dell’Azienda Agricola Masi per ottenere un ampliamento di valorizzazione e di sviluppo nell’ambito della produzione enologica del Trentino. L’azienda per meglio far conoscere i suoi eccellenti vini organizza visite di degustazione nelle quali anche voi potrete costatare di persona il valore del Marzemino.