Asti, città dello “spumante”

Iniziate questo viaggio uscendo al Casello Asti Ovest dell’Autostrada E 70 ed entrate subito in città per una breve visita. Anticamente il luogo fu abitato da tribù di Liguri ma la città fu fondata dai Romani con il nome di Hasta. Durante il Medioevo la città esercitò un dominio sul territorio circostante e si arricchì per il commercio e per l’attività delle “casane”, istituti che prestavano danaro su pegno. In città si svolsero lotte tra famiglie Ghibelline e Guelfe e diventata libero comune nel 1199 ottenne numerosi privilegi dai Marchesi del Monferrato. Nel 1312 passò sotto il dominio dei d’Angiò di Napoli, ma nel 1342 nacque la Contea Di Asti sotto il dominio dei Visconti di Milano. La Contea poi fu dominata dai Marchesi del Monferrato ed infine essa nel 1531 fu ceduta da Carlo V ai duchi di Savoia. Sotto i Savoia rimase fino all’Unità d’Italia del 1861. Asti nel tempo ha fondato la base della sua ricchezza sull’attività enologica e ottenne fama soprattutto per il suo spumante che porta il nome della città. Asti è conosciuta anche per il suo Palio che si celebra fin dal secolo XIII. Tra i Monumenti più significativi si segnalano la Cattedrale di Santa Maria Assunta e il Monumento all’Unità d’Italia con sullo sfondo la Torre Comentini.
Conclusa la visita di Asti, uscite dalla città ed imboccate la SS 10, uscite subito dopo Castello di Annone per giungere a Rocchetta Tanaro meta della vostra escursione presso la sede dell’Azienda Vinicola Braida, in Via Roma 94.

Asti: Cattedrale di Santa Maria Assunta

Asti: Monumento all’Unità d’Italia e la Torre Comentina

Storia del Grignolino d’Asti

Il Grignolino è un vitigno piemontese di lunga tradizione che è sempre stato coltivato nelle province di Asti e di Alessandria. Alla metà dell’Ottocento fu messo in ombra dalla larga coltivazione del Nebbiolo, ma in seguito riacquistò dignità e diffusione per le sue indubbie qualità. Esistono due tipi di vino, il Grignolino d’Asti, il cui disciplinare è stato approvato nel 1973, e il Grignolino Mnferrato Casalese, approvato l’anno successivo, che non presentano sostanziali differenze nel tipo di coltivazone e di lavorazione. Il Grignolino d’Asti prima si lasciava in botti di legno per tutto il ciclo di maturazione, oggi invece si preferisce l’uso di vasche di acciaio e solo pochi scelgono l’invecchiamento in botti di rovere. La zona di produzione si trova a sinistra del Tanaro e soprattutto più a Sud a destra del fiume. Il terreno su cui cresce il vitigno è sabbioso ed argilloso e soprattutto le colline di coltivazione sono ventilate ed asciutte.

Vigneti di Grignolino

Caratteristiche del Grignolino d’Asti

Il Grignolino d’Asti si ottiene da uve del vitigno Grignolino in purezza o con un 10% di Freisa. Ha colore rubino chiaro con riflessi tendenti al granata, un profumo vinoso carico e un sapore secco che lascia una sensazione amarognola nel retrogusto. Non è adatto al lungo invecchiamento, che non supera i 3-4 anni. Deve avere una gradazione minima di 11 gradi, ma in genere si trova sul mercato a 12-13 gradi.

Grappoli di Grignolino

Abbinamenti

Nonostante il colore rosso chiaro il Grignolino d’Asti è un vino di buona struttura che si abbina bene con primi piatti non molto saporiti come gli agnolotti, carni bianche come pollame, coniglio, agnello e piatti in fricassea o il fritto misto piemontese.

Fritto misto piemontese

Storia dell’Azienda Vinicola Braida

L’azienda nacque per iniziativa di Giuseppe Bologna, soprannominato Braida, e nel 1961 il figlio Giacomo succedette nella conduzione della produzione valorizzando soprattutto il vino Barbera, diventato straordinario simbolo dell’azienda, perché esso da semplice vino da tavola diventò prodotto di qualità di alto livello. L’azienda nel tempo ampliò le sue dimensioni arrivando oggi a 55 ettari di vigneti sparsi in diversi comuni dell’Astigiano. Oggi l’azienda è gestita da Raffaella e Giuseppe che rispettano le tecniche di coltivazione e di lavorazione dei predecessori per valorizzare al massimo i vini tipici piemontesi, oltre al celebrato Barbera, il Grignolino e il Moscato, ma anche vini di origine straniera come l Riesling e lo Chardonnay. L’azienda è attiva anche nelle iniziative di promozione dei propri prodotti e organizza visite di degustazione alle quali potete partecipare anche voi prenotando un incontro nella sede aziendale di Via Roma 94 di Rocchetta Tanaro.

Produttori di Grignolino d’Asti

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