Un viaggio in Spagna:
Catalogna – Aragona – Regione di Valencia

Il viaggio che abbiamo programmato prevede un itinerario di circa 3800 km complessivi, da effettuare in 21 giorni, con una tappa di trasferimento veloce dall’Italia alla Spagna. Abbiamo predisposto una Tabella di marcia e di gestione con prenotazione di campeggi e previsione dei costi, e una ricerca sui luoghi da visitare e informazioni artistiche, storiche e culturali, tratta da scritti pubblicati online, in attesa del proprio resoconto di viaggio e avventura che pubblicheremo su questo Blog giorno per giorno durante il il viaggio, con corredo fotografico adeguato.
Ogni viaggio è una grande avventura di cui si può raccontare con parole e immagini solo qualche emozione tra tutte quelle che compongono il vissuto di un periodo di scoperta e di riscoperta del mondo e di se stessi.

Dopo tanti anni di viaggi intorno al mondo con tutti i mezzi possibili, in tutte le stagioni, per tempi più o meno lunghi… ho maturato innumerevoli esperienze preziose che fanno parte di un bagaglio che mi è utile ad ogni nuova programmazione di viaggio e che man mano si arricchisce di nuove prospettive.. Una volta scelta la meta, determinata dalle più svariate motivazioni, la durata del viaggio e il tempo di svolgimento… comincio a studiare e a documentarmi adeguatamente. Sì, perché la documentazione è parte essenziale sia per la predisposizione dell’itinerario, sia per la riuscita del percorso. Uno studio approfondito affrontato sotto tutti i punti di vista: la strada o le strade, le città e i paesi che si incontrano e che si decide di visitare, i monumenti e i Musei, le feste e le sagre, la cucina, la storia, l’arte, il clima…

Per la prossima estate abbiamo scelto la Spagna, terra che conosco bene, perché meta di almeno una dozzina di viaggi, ma che ora voglio rivedere e riscoprire con un percorso che si sviluppa su tre settimane, caratterizzate da spunti culturali diversi. L’itinerario infatti copre Catalogna, Aragona e Regione di Valencia, in un giro che si concentra rispettivamente su Arte moderna e contemporanea, su architettura medievale e infine su reperti e testimonianze di storia romana e bellezze naturali.

Certamente ciascuna delle tre Regione porta con sé una varietà di bellezze e di vicende da scoprire, di storia e di lingua, di arte e di tradizione… oltre il tema centrale che mi prefiggo di esplorare. Dunque ogni tappa si arricchisce e si nutre indubbiamente anche di tutto il bagaglio di incontri, scoperte e conoscenze che potremo fare durante il nostro viaggio.
Alla base c’è un modo di essere: disponibilità all’incontro, casualità degli eventi, apertura e propensione ad ampliare i propri orizzonti, allenamento a superare difficoltà e problemi, desiderio di conoscere e di sapere… Tutto scontato, ma è in un certo senso un codice di comportamento che si rinnova a ogni esperienza, proprio perché è alla base del viaggiare per vivere e del vivere per viaggiare. Sembra uno slogan, ma è proprio, come dicevo, un modo di essere…
In questa mappa si può vedere la traccia del percorso che abbiamo definito proprio in base alle documentazioni e allo studio di ogni particolare che mi hanno determinato a scegliere il suo sviluppo.

Ho raccolto in un fascicolo di circa 63 pagine le documentazioni di base che ci saranno utili ad ogni tappa e che ci forniscono le informazioni culturali su monumenti, città, storia… Sono documentazioni che quindi non ho scritto in prima persona, ma che ho raccolto proprio per preparare il percorso in ogni dettaglio. Una lettura che predispone favorevolmente e con cognizione di causa ad affrontare il viaggio e che in situazione costituisce un riferimento. Naturalmente ho consultato anche vari manuali e testi che si trovano facilmente in ogni libreria che si possono anche ordinare online.
In particolare segnalo la Lonely planet.

Abbiamo stabilito le tappe suddividendo il percorso in tempi di percorrenza ragionevoli sia per chilometraggio e ore di guida sia in relazione a quanto da vedere.
La tabella di marcia richiede un’attenzione particolare nella sua stesura perché, se ben congeniata, favorisce il vivere sereno e la certezza, per quanto possibile, di completare tutto l’itinerario. Certo è inteso che gli “inconvenienti” o le “evenienze” possono determinare slittamenti o modifiche adeguate, tuttavia, a mio avviso e per esperienza, avere un piano è essenziale per seguire una “rotta”.
Sono consapevole che questa modalità di viaggio risponde a una scelta ben precisa che potrebbe non essere condivisa a favore di un viaggio senza una pianificazione temporale in una prospettiva più libera. Si tratta di una decisione del tutto personale.
In particolare nella tabella di marcia ho previsto:
– data – tappa da… a… – km (da mappe google) – tempi medi di percorrenza per quanto riguarda il percorso – calcolo costi carburante e pedaggi
(Abbiamo calcolato con sufficiente approssimazione questi costi consultando il sito www.viamichelin.it)
Nella tabella sono indicate tutte anche tutte le soste da effettuare durante le varie tappe, in un’ipotesi di esplorazione del territorio lungo l’itinerario, che è poi la “filosofia dell’andare con il camper”.

La ricerca più impegnativa è stata indubbiamente quella dei campeggi e anche qui apro una breve parentesi.
Certamente “andare in libera” ha una suggestione impagabile e rappresenta la vera vita di chi concepisce il camper come il mezzo più adatto per conoscere, vivere, scoprire ambienti, paesaggi, arte, cultura… tuttavia personalmente opto per la sicurezza e la tranquillità che molto spesso andando per città e paesi non si ha. Sono molte infatti, nostre e di altri, lette e vissute, le esperienze che hanno lasciato preoccupazione e quindi l’ipotesi di essere più protetti in campeggio o in area di sosta ha indotto il nostro equipaggio di sole donne e non in tenera età a decidere per i pernottamenti in campeggio.
Il viaggio è previsto per il mese di agosto e quindi abbiamo anche deciso di prenotare per non avere problemi, come molto spesso ci è capitato, e, incredibilmente, ci siamo riuscite. Abbiamo fatto una ricerca molto lunga e accurata e siamo riuscite a effettuare tutte le prenotazioni. Solo in un caso ci è stata richiesta una prenotazione di più giorni e abbiamo deciso di tenerla comunque perché l’abbiamo ritenuta accettabile nell’economia generale del viaggio.
Se a qualcuno interessasse questo itinerario potrà anche prevedere tempistiche di sosta diverse, contemplando quindi di usare tutti i sette giorni della prenotazione.
Nella tabella di questo percorso abbiamo dunque inserito Campeggi, indirizzi e costi in modo che sia utile per il calcolo complessivo delle spese preventivate.
In effetti si tratta di una tabella di marcia che può essere utilizzata anche in altri percorsi con l’inserimento dei dati adatti.

Abbiamo esteso la ricerca anche a tutte le località e ai luoghi di grande interesse. Musei, Monumenti, Esposizioni, facendo quindi una scelta tra tutta la grande varietà delle “cose da vedere”, a nostro giudizio essenziali e da non perdere, nell’economia generale di un viaggio itinerante.
Ovviamente si tratta di una scelta costruita con un criterio legato all’importanza culturale di ogni Museo ecc ecc ecc, ma che potrebbe essere modificata in base a attitudini, propensioni artistiche e culturali di ciascun equipaggio. A noi queste indicate sono sembrate le mete indispensabili.
Abbiamo anche utilizzato, laddove possibile, i servizi pubblici di pullman turistici che consentono la discesa e la salita nell’arco delle 72 ore (Hop on hop off) perché indubbiamente adatti a una visita approfondita delle città per la libertà di gestione dei propri movimenti.
Inoltre nella scelta dei campeggi abbiamo posto grande attenzione alla possibilità di utilizzare mezzi pubblici per raggiungere la città o il paese, laddove possibile, al fine di evitare la necessità di avere con sé moto o biciclette (peraltro auspicabili) non sempre o necessariamente a disposizione degli equipaggi.

Il nostro equipaggio costituito, come detto, da tre persone prevede quindi una ripartizione economica delle spese basata su tre partecipanti e la tabella è costruita in modo tale che tutti i dati e i calcoli siano automatici. La suddivisione delle spese sul numero dei partecipanti ha il solo scopo di calcolare i costi pro capite sia perché debbano essere effettivamente divisi sia per una valutazione approfondita dell’incidenza su ciascun partecipante.
La tabella che mettiamo a disposizione è articolata su due componenti l’equipaggio, perché rappresenta la situazione più diffusa di viaggio con camper.
Si tratta di un viaggio non particolarmente adatto a bambini piccoli proprio per le scelte di fondo di mete, luoghi e percorso… Nel caso si viaggiasse con bambini si dovrebbero effettuare delle modifiche che siano più inclusive degli interessi adeguati alle età specifiche dei piccoli componenti l’equipaggio.
La tabella Excel prevede anche alcune colonne destinate al calcolo finale delle spese effettive, in modo da poter effettuare i conguagli necessari.
Non sono comprese le spese alimentari legate a scelte personali sia per tipo di gestione sia per le specifiche abitudini o necessità. La colonna dedicata a questa spesa è comunque inserita nella tabella in modo che ciascuno possa inserire le sue previsioni e le verifiche finali.

La nostra “idea di viaggio” è legata, come sopra accennato, a una solida preparazione ad esso, al fine di apprezzare e capire ogni angolo di mondo che visiteremo. La raccolta delle informazioni che abbiamo fatto è utile a ciascun componente l’equipaggio per vivere un viaggio consapevole, partecipato e aperto ed è tra noi condivisa prima della partenza.
Consuetudine per noi è anche la verifica quotidiana dell’andamento del viaggio con la raccolta di fotografie e documentazioni che man mano si acquisiscono, al fine di passare poi al resoconto e al nostro “diario di viaggio”.
Questo è il fascicolo che abbiamo predisposto quale base di conoscenza dell’itinerario.