Padova, città “antoniana”

Potete iniziare il vostro viaggio uscendo al Casello Padova Ovest dell’Autostrada E 70 ed entrando subito a Padova per una visita alla città. Secondo la tradizione Padova fu fondata dall’eroe troiano Antenore, fu abitata dal XIII secolo a.C. e dovette combattere contro i Galli alleandosi con i Romani. Sotto il dominio romano diventò una delle più ricche città dell’Italia e diede i natali al grande storico Tito Livio. Durante il Medioevo subì numerosi attacchi degli invasori Unni e Longobardi ed inseguito, dopo l’esperienza di libero comune, diventò Signoria sotto il dominio della famiglia dei Da Carrara e la città ebbe un grande sviluppo economico per merito della produzione tessile della lana. Nel 1222 fu fondata l’Università che diventò grande centro di cultura. Nel 1405 la città passò sotto il dominio della Repubblica di Venezia e ne seguì le sorti fino all’annessione al Regno d’Italia del 1866. Da sempre Padova è stata identificata con il “culto del Santo”, cioè di Sant’Antonio e la basilica a lui intitolata è uno dei monumenti cittadini più importanti. Oltre alla Basilica del Santo sono da ricordare la Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta, il Palazzo della Ragione e i celebri affreschi di Giotto nella Cappella degli Scrovegni. Conclusa la visita della città imboccate la SS. 16 per recarvi ad Arquà Petrarca.

Padova Basilica di Sant’Antonio

Padova Basilica di Sant’Antonio

Padova: Cappella degli Scrovegni

Padova: Cappella degli Scrovegni

Arquà, “borgo di Petrarca”

La zona del borgo era abitata da tempi antichissimi, sotto i Romani faceva parte della Regione X, Venetia e Histria. Nel Medioevo fu costruito un Castello intorno al quale sorsero piccoli insediamenti che col tempo avrebbero formato il borgo. Nel 1213 passò dagli Estensi di Ferrara al Comune di Padova che poi si trasformò in Signoria dei Da Carrara. Nella guerra tra i Dalla Scala di Verona e i Da Carrara il Castello fu distrutto. Nel 1364 Petrarca conobbe il borgo e decise di passarvi gli ultimi anni della sua vita. Nel 1405, insieme a tutto il Veneto, Arquà passò sotto il dominio di Venezia e ne seguì le vicende storiche. Nel 1866 il Veneto fu annesso al Regno d’Italia e poco dopo al nome Arquà del borgo fu aggiunto quello di Petrarca. Luoghi di interesse da visitare sono la Casa del Petrarca e la Chiesa di Santa Maria Assunta che presenta sul sagrato il monumento funebre del poeta. Conclusa la visita recatevi sempre ad Arquà in Via Scalette 23 all’Azienda Vinicola Vignalta per una visita di degustazione che conclude il vostro viaggio.

Arquà: Monumento funebre di Petrarca

Arquà: Monumento funebre di Petrarca

Arquà Petrarca: Chiesa di Santa Maria Assunta

Arquà Petrarca: Chiesa di Santa Maria Assunta

Arquà Petrarca: Casa del poeta

Arquà Petrarca: Casa del poeta

Storia del Colli Euganei Rosso

Nella seconda metà dell’Ottocento si verificò in Italia la tendenza ad importare importanti vitigni francesi, come Merlot, Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon. Nel Veneto soprattutto questa tendenza ebbe grande sviluppo e sui Colli Euganei questa scelta risultò particolarmente felice perché il terreno di origine vulcanica, ricco di sali minerali, valorizza al meglio le caratteristiche delle uve. Il territorio di produzione del Colli Euganei Rosso abbraccia una vasta zona che comprende i comuni di Teolo, Castelnuovo, Galzignano, Monselice, Arquà Petrarca, Este e Valbona. Il successo del Colli Euganei Rosso dimostra di come i vitigni francesi ben si adattano ad un territorio che aveva già una lunga tradizione enologica. La fermentazione avviene in grandi vasche di acciaio e l’invecchiamento in grandi botti di rovere (per 10 mesi) oppure in barrique (piccole botti di rovere di 225 litri, in questo caso per 18 mesi).

Caratteristiche del Colli Euganei Rosso

Il vino si ottiene con combinazione complessa di uve: Merlot (40-80 %), Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon (20-60 %) e Raboso Veronese (massimo 20 %). Ha un colore rosso rubino con riflessi violacei o granata; profumo intenso, vinoso, e sapore asciutto e corposo. La gradazione minima deve essere di 11 gradi ma normalmente viene commercializzato con 12,5-13 gradi.

Grappoli di Cabernet Sauvignon dei Colli Euganei

Grappoli di Cabernet Sauvignon dei Colli Euganei

Abbinamenti

Il Colli Euganei Rosso può essere utilizzato per il “tutto pasto”, ma gli abbinamenti ideali sono con bolliti, pollame come Faraona ed anche con vari piatti di coniglio. Quando è invecchiato si abbina bene con selvaggina e cacciagione. Il vino si sposa bene con un piatto tipico veneto: il baccalà alla vicentina.

Baccalà alla vicentina

Baccalà alla vicentina

Storia dell’Azienda Vinicola Vignalta

L’azienda nasce nel 1980 per iniziativa di Lucio Gorniero che cominciò a produrre vino per autoconsumo, ma nel 1986 la produzione aumentò tanto che si cominciò un’attività commerciale che ebbe subito successo di vendita. Nel 1994 venne acquistata la Cantina di Arquà che diventò centro di produzione di Vignalta, che in breve diventò una delle aziende più rinomate dei Colli Euganei. L’azienda accolse nuovi soci come Graziano Cardin, Luciano Salvagnin e Mario Guzzo e acquistando nuovi terreni ampliò notevolmente la sua capacità produttiva con notevole varietà di vini tipici dei Colli. Vignalta tiene molto a far conoscere i suoi prodotti e organizza visite di degustazione alle quali potete partecipare prenotando per tempo.

Produttori di Colli Euganei Rosso

Loading...
Loading...