Trento, città simbolo di una regione

Il luogo era abitato anticamente dal popolo dei Reti, poi nel corso del I secolo a.C. fu conquistato dai Romani che fondarono la città con il nome Tridentum (derivato dai tre colli che circondano il centro abitato). Assunse subito molta importanza perché si trovava lungo la via di comunicazione Nord-Sud. Anche nell’Alto Medioevo mantenne un ruolo importante economico e politico. La città fu sottomessa prima dai Goti e poi dai Longobardi che la fecero capitale di un importante Ducato. In seguito Ottone I nel 982 inserì la città come Contea nel Sacro Romano Impero e Corrado II nel 1027 creò il Principato Vescovile di Trento che avrebbe avuto un ruolo sociale e politico per otto secoli.

Il Principato ebbe dei contrasti territoriali con i Conti del Tirolo e comunque mantenne una certa autonomia anche quando la Contea del Tirolo nel 1363 passò sotto il controllo degli Asburgo d’Austria. Trento assunse un’importanza internazionale per il Concilio che la Chiesa Cattolica vi tenne come risposta alle riforme religiose avvenute in Europa negli anni precedenti (1545-1563). Napoleone nel 1803 soppresse il Principato Vescovile e nel 1815 il Congresso di Vienna assegnò Trento e il suo territorio alla Contea del Tirolo e rimase sotto il dominio degli Asburgo fino al 1919 quando il Trentino venne assegnato al Regno d’Italia. Monumenti di grande interesse sono il Duomo e il Castello del Buonconsiglio. Conclusa la visita della città si consiglia di imboccare la SS12 per recarsi a San Michele all’Adige presso l’Azienda Vinicola Endrizzi in Località Masetto 2 per una visita di degustazione e dove si conclude il vostro viaggio.

Trento: Duomo di San Vigilio

Trento: Castello del Buonconsiglio

Storia del Teroldego Rotaliano

L’origine del vitigno Teroldego è incerta tra l’ipotesi di derivazione veronese o di sviluppo autoctono dal vicino Tirolo, ma certamente ha una lunga tradizione perché si trova citato in documenti del XIII secolo. Una peculiarità singolare del Teroldego è che ha trovato il suo ambiente più idoneo nella Piana Rotaliana che ha il privilegio di essere difesa dalle montagne dai venti freddi del Nord. Non ha avuto successo il tentativo di coltivazione in altre zone e pertanto il Teroldego viene prodotto esclusivamente nei territori dei comuni di Mezzolombardo, Mezzocorona e San Michele all’Adige. Il terreno di questi comuni è di origine alluvionale di un antico ghiacciaio e si presenta poco profondo ma molto fertile. Il Teroldego è quindi un vino tipico trentino che ha ricevuto la DOC (Denominazione di Origine Controllata) nel 1971. La fermentazione avviene in vasche di acciaio o in botti di rovere, ma l’invecchiamento quasi sempre viene fatta in botti di legno.

Vigneti di Teroldego a San Michele all’Adige

Caratteristiche del Teroldego Rotaliano

Il Teroldego si ottiene solo da uve del vitigno Teroldego, ha colore rosso rubino carico, profumo intenso e sapore asciutto, saporito e con retrogusto amarognolo. L’invecchiamento non supera i 4 anni e deve avere una gradazione minima di 11,5 gradi e di 12 per la versione Superiore, ma si trova in commercio normalmente con 13 gradi.

Grappolo di Teroldego

Abbinamenti

Il Teroldego è un vino di buona struttura, ma quando è giovane si può abbinare con primi conditi con burro e formaggi e con frittate. Quando è invecchiato si adatta con grigliate di carne rossa e selvaggina, e con formaggi stagionati. Il Teroldego è molto indicato anche per lo spezzatino di capriolo trentino.

Spezzatino di capriolo trentino

Storia dell’Azienda Vinicola Endrizzi

Nella Località Masetto si coltivavano viti fin dal Medioevo e nel 1885 Francesco e Angelo Endrici (chiamati secondo il dialetto locale Endrizzi) fondarono in quei luoghi l’Azienda Vinicola dove ancora ha la sede. L’azienda si specializzò nella produzione di vini francesi (Merlot e Cabernet Sauvignon), ma soprattutto di vini tipicamente trentini come il Teroldego e il Lagrein. L’attività vinicola è stata gestita nel tempo dalle generazioni successive ed oggi essa è condotta da Paolo e dalla moglie Christine ed in prospettiva dai loro figli Lisa Maria e Daniele. L’Azienda Endrizzi si impegna nel rispettare la tradizione enologica trentina arricchita dalle nuove tecnologie, pur nel rispetto assoluto della natura, per ottenere vini di alto pregio che vengono molto apprezzati come dimostra il successo commerciale conseguito. Tale successo ha reso necessario un ampliamento della cantina per sostenere lo sviluppo produttivo dell’attività dell’azienda. Orgogliosi della loro attività e dell’eccellenza dei prodotti ottenuti i gestori dell’azienda organizzano visite di degustazione alle quali anche voi potete partecipare previa prenotazione presso la sede in Località Masetto 2 di San Michele all’Adige.

Produttori di vino Teroldego

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