Grosseto, città di Maremma

Potete iniziare il vostro viaggio uscendo al Casello Grosseto Nord oppure al Casello Grosseto Sud dell’Autostrada A12 per visitare la città. La zona intorno alla città era abitata dai tempi antichi ma Grosseto non esisteva nell’epoca etrusca, il centro abitato più importante era Roselle che si trovava poco più a Nord dell’attuale Grosseto. Roselle fu conquistata dai Romani nel 294 a.C. e diventò centro importante di commerci durante l’Impero Romano e per tutto l’Alto Medioevo. I primi insediamenti a Grosseto iniziarono all’inizio del VII secolo d.C., poi Roselle decadde come centro abitato mentre Grosseto si ingrandiva e nel 1137 vi fu trasferita la Sede Vescovile. Nei secoli successivi la città dovette cercare equilibrio tra lo stato di libero comune, le pretese di potere della potente Famiglia degli Aldobrandeschi e le mire di dominio della città di Siena. Nel 1336 Siena conquistò definitivamente Grosseto e quando all’inizio del XVI secolo Firenze conquistò Siena Grosseto seguì le stesse sorti. I Medici, Granduchi di Toscana, consideravano Grosseto strategicamente importante per il commercio del sale e decisero di fortificarla nel 1593 con una nuova cinta muraria per renderla più sicura. La città moderna ancora oggi ha il centro cittadino all’interno di quelle mura. Dopo un periodo di crisi causata dagli effetti delle paludi circostanti soltanto alla metà del secolo XVIII per merito dei lavori di bonifica la città cominciò a rifiorire. Monumenti significativi della città sono il Duomo di San Lorenzo e il Palazzo Aldobrandeschi. Conclusa la visita uscite dalla città e immettetevi nella SP159 Scansanese per recarvi a Scansano per una visita di degustazione all’Azienda Vinicola Roccapesta di Scansano.

Grosseto: Duomo di San Lorenzo

Grosseto: Palazzo Aldobrandeschi

Storia del Morellino di Scansano

La zona di Scansano ha una lunga tradizione vinicola che risale al 1600, ma il Morellino come lo conosciamo oggi si deve all’iniziativa di numerosi produttori della zona che negli anni poco dopo la metà del Novecento decisero di elaborare il disciplinare del Morellino, un vino che valorizzasse le uve Sangiovese ma che acquistasse caratteristiche diverse da tutti gli altri vini derivati da quel vitigno. E così il Morellino ha ottenuto la DOC (Denominazione di Origine Controllata) nel 1978 e la DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) nel 2007. Merito della qualità del vino si deve al terreno di origine vulcanica a composizione calcarea e argillosa ideale per la coltivazione viticola ma anche all’abbinamento del Sangiovese con uve Canaiolo, Malvasia Nera e Alicante, che contribuiscono a dare personalità propria al Morellino. La zona di produzione è quindi nei comuni di Scansano, Magliano in Toscana, Manciano, Montemerano, Semproniano e Roccalbegna. La fermentazione e l’affinamento avvengono in vasche di acciaio per circa 8 mesi, ma la versione Riserva rimane in barrique per un altro anno.

Vigneti intorno a Scansano

Caratteristiche del Morellino di Scansano

Il vino si ottiene da uve del vitigno Sangiovese (85%) e da uve di altri vitigni a bacca nera (15%), soprattutto Canaiolo e Alicante. Ha un colore rosso rubino carico e con riflessi granata e arancione, un profumo intenso e un sapore asciutto molto persistente con leggera tendenza amarognola. Deve avere una gradazione minima di 11,5 gradi, ma il Morellino è un vino di corpo che raggiunge facilmente i 13-14 gradi. Può essere bevuto giovane ma il meglio lo dà se invecchiato 3-4 anni.

Grappolo Morellino di Scansano

Abbinamenti

Il Morellino è un vino “da tutto pasto” che si sposa bene con primi piatti saporiti, ma invecchiato diventa vino di buon corpo che con i suoi 13-14 gradi si abbina con carni rosse arrosto o alla griglia e anche con selvaggina come cinghiale, pernici o fagiano e con formaggi molto stagionati. Non si può tralasciare il consiglio di abbinarlo ad un piatto tipico maremmano, i Pici al cinghiale.

Pici al cinghiale

Storia dell’Azienda Vinicola Roccapesta

L’azienda nata nel 1974 ha un forte legame con il territorio delle colline dell’entroterra di Grosseto, che da sempre è stata zona di grande vocazione viticola per il favorevole clima che risente degli effetti benefici della vicinanza del mare. Ma l’azienda ha avuto un impulso energico nel 2003 quando essa è stata rilevata da Leonardo e Alberto Tanzini i quali hanno ampliato i terreni vitati e ingrandito la cantina per poter aumentare l’attività commerciale. Essi hanno scelto di rispettare la tradizione enologica toscana scegliendo di privilegiare la coltivazione di vitigni tipici regionali come il Sangiovese, il Ciliegiolo e l’Alicante per ottenere vini di alta qualità tra i quali spicca il Morellino di Scansano. L’azienda organizza visite di degustazione su prenotazione ed il consiglio per voi è di partecipare a questa esperienza che certamente soddisferà le vostre aspettative. L’azienda Roccapesta vi aspetta nella sua sede di Case Sparse Macereto 9 a Scansano per darvi una degna conclusione del vostro viaggio.

Produttori di Morellino di Scansano

Azienda Vinicola Roccapesta
Azienda Vinicola Castello di Montepò
Azienda Vinicola Terenzi
Azienda Vinicola Fattoria di Magliano
Azienda Vinicola Fattoria Le Pupille
Azienda Vinicola Erik Banti
Azienda Vinicola Tenuta Ammiraglia Frescobaldi

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